Postcard – Vaglio Basilicata

Credevo che la fotografia riuscisse a raccontare molto di una storia, di un luogo o di un evento e che potesse conservarne per sempre la memoria

Ma sbagliavo.
Non voglio buttare al macero centinaia di libri scritti sull’argomento, ma tuttavia dopo anni di riflessione sull’universo fotografico penso semplicemente che la foto riesce a fermare e descrivere solo un singolo istante; un unico, velocissimo istante.

Sareste in grado, vedendo un semplice fermo immagine, di comprendere la storia di un intero film?

Certo, si potrebbe intuire e da quella semplice immagine arrivare a “leggere” diverse cose. Ma l’intera storia, inclusi i particolari rimarrebbero ignoti, sconosciuti.

Se poi alla foto non viene aggiunta neanche una descrizione da parte dell’autore allora essa parlerà solo di quel unico istante, privato delle sensazioni, delle emozioni e della realtà percepita dal fotografo.

Dal mio punto di vista, il video è uno dei pochi strumenti che riesce, invece, a catturare la realtà “in pieno”. Qualcuno ha detto che un video è composto di 24 fotografie al secondo. Probabilmente è vero, si tratta solo di questo. Ma alla potenza di queste 24 foto al secondo si aggiunge un’altra componente fondamentale: l’audio.

Il video è il modo più diretto e concreto di “registrare” realtà, sensazioni e emozioni di un periodo relativamente breve di vita.

Partendo da questa riflessione, mi sono tornati in mente tutti gli attimi e gli irripetibili e casuali incontri fatti per strada negli ultimi 4 anni. Centinaia di momenti magici, con altrettante persone che hanno condiviso la loro storia e il loro tempo insieme a me, senza che io abbia potuto catturarne la voce, la vibrazione del momento, il susseguirsi delle espressioni.

Allo stesso modo penso alle migliaia di persone incontrate per strada dai grandi Fotografi come Bresson, Capa, Seymour e altri. Immaginate se adesso avessimo dei frammenti audio/video al posto delle loro fotografie.

Probabilmente è per questa ragione che ho deciso di avvicinarmi a questo nuovo mondo che per alcuni aspetti è simile alla fotografia ma molto più ostico e oneroso.

Il filmato allegato a questa pagina è una sorta di esperimento di quello che potrebbe essere un futuro progetto. Una sorta di rivisitazione di “Un giro in Basilicata”.Questa volta, però, creato attraverso l’ausilio della registrazione video.

Questo video ripropone il racconto di una domenica di settembre passata a Vaglio.
Nonostante si tratti solo di un piccolissimo esempio, fa capire come questo tipo di arte riesca a raccontare quello che è accaduto in quel giorno.

Finalmente ho trovato il modo di descrivere pienamente la mia terra e i suoi piccoli abitanti,  senza neanche dire una parola

Buona visione
Roberto.