
“Un giro in Basilicata” è il risultato di 3 anni di viaggio condotti alla scoperta della mia stessa terra.
Tutto è iniziato altrove, in un’altra regione. Da lontano, la visione della propria casa cambia e ciò che hai costantemente sotto gli occhi, la bellezza e le contraddizioni che ti circondano quotidianamente, assumono un significato diverso. Vivere qui crea un strana assuefazione: il bello diventa normale, il disagio diventa abitudine, l’isolamento diventa una benedizione. Chi non è nato qui, non riuscirà a comprendere nè ad abituarsi al silenzio che c’è tutto intorno ; così come noi non riusciremmo mai ad abituarci alle grandi masse di persone che si accalcano e rumoreggiano nelle grandi città.
L’impedimento geografico e il continuo ed incessante flusso migratorio ha contribuito ad incrementare l’isolamento culturale e sociale che da decenni ha corroso questa terra. I mali sono sempre gli stessi: i paesi diventano sempre più vecchi, i giovani emigrano, le frane avanzano, il lavoro diventa sempre più scarso. In questo clima desolante in cui la politica ha cercato in tutti i modi di rompere questo oramai inarrestabile declino che ha avuto inizio il mio giro fotografico. Ciò che ho cercato di fermare con la mia macchina fotografica è forse la testimonianza di una Basilicata che tra non molto scomparirà. Perché questo inesorabile processo di abbondo non riusciremo proprio a fermarlo.
Questa è la testimonianza degli ultimi sopravvissuti che con tutte le forze cercano di sopravvivere in un presente che sembra già passato.
In 3 anni ho percorso circa 80.000 Km di strade lucane e scattato circa 150.000 fotografie per regalarvi un’immagine autentica della Basilicata.
Il progetto è raggiungibile all’indirizzo www.ungiroinbasilicata.it